Home » Blog » Gestione » CDE – strumento strategico del processo BIM

CDE – strumento strategico del processo BIM

Common Data Environment e strategia

Il CDE (Common Data Environment) può essere definito come un’applicazione, generalmente disponibile in Cloud, fruibile da qualsiasi devices (Computer, Tablet o Smartphone), dal quale è possibile gestire in modo univoco e strutturato informazioni per la gestione di un progetto, di un cantiere o per la manutenzione di un edificio, oltre a favorire la collaborazione tra i diversi operatori.

Il BIM (Building Information Modeling) è ormai comunemente considerato l’evoluzione che più di ogni altra sta modificando il nostro modo di operare in ogni singola fase del processo edilizio: pianificazione, progettazione costruzione e gestione dell’opera. Il CDE consente di distribuire le informazioni e creare valore per tutta la filiera degli operatori coinvolti nel processo.

Le informazioni, con l’avvento del BIM, possono essere considerate, anche per il settore delle costruzioni, la materia prima del modello economico sul quale si baserà il nuovo modo di fare business: chi sarà in grado di gestirle e valorizzarle sarà al centro della produzione della ricchezza.

Molto presto prevarrà il motto: No dati – No business.

In sintesi credo che questi siano i motivi per cui il BIM sta rivoluzionando il nostro settore ed è considerato comunemente il motore dell’evoluzione digitale dell’industria delle costruzioni.

In un periodo di tempo relativamente breve, qualunque sia il nostro ruolo all’interno del processo di gestione di una costruzione, ovunque ci si trovi all’interno della filiera di cui facciamo parte, sarà necessario, anche per il nostro comparto, essere in grado di utilizzare, gestire e valorizzare informazioni digitali.

Ogni operatore sarà chiamato ad apportare il proprio contributo e ciò consentirà di arricchire il livello di informazioni e conoscenza del prodotto finale, generando valore per tutti, compreso l’utente finale.

Gli strumenti di generazione di un modello BIM (ad es. Revit, Archicad o altri) sono in grado di produrre, specialmente nelle fasi iniziali del processo, una elevata quantità di informazioni in grado di generare valore anche nelle fasi successive del processo. Purtroppo, molto spesso, tale patrimonio resta inutilizzato, o poco utilizzato, per mancanza di strumenti in grado di gestire le informazioni fuori dalle
applicazioni che le hanno generate.

L’uso di uno strumento come il CDE, combinato all’utilizzo del processo BIM (Building Information Modeling), può consentire, se opportunamente gestito, forti risparmi di costi, tempi certi di costruzione e una più efficiente gestione degli edifici.

Il CDE consente infatti a tutti gli operatori impegnati nel processo di condividere in tempo reale una base dati unica, sempre disponibile ed aggiornata; facilita la collaborazione tra i membri del team evitando la duplicazione delle informazioni e minimizzando la possibilità che si verifichino gli errori in ogni singola fase del life-cycle di un opera.

Le principali aree coperte da un CDE sono: Document Management; Task Management e Asset Management. Tutte queste attività, se opportunamente integrate in un processo BIM, sono in grado di offrire maggiore efficienza e controllo in qualsiasi attività del processo.

Per ottenere il massimo dei risultati è inoltre fondamentale che le scelte strategiche per la corretta impostazione di gestione di un’opera siano anticipate e condivise il più possibile nella fase iniziale.

Tutte le scelte e le conseguenti attività pianificate devono essere condivise in tempo reale, in modo da consentire un elevato livello di collaborazione tra tutti gli operatori. Anche in questo caso l’utilizzo di un CDE garantisce maggiore efficienza nello scambio delle informazioni e un maggiore livello collaborazione tra tutti gli operatori coinvolti nel processo decisionale.

L’adozione del processo BIM e la collaborazione tra i membri del team evita la duplicazione delle informazioni e minimizzando la possibilità che si verifichino gli errori in ogni singola fase del life-cycle

Per generare ricchezza e valore è necessario che le informazioni, a partire dalla pianificazione e dal progetto, scorrano e giungano il più velocemente possibile e senza interruzioni, la dove possano essere aggregate, distribuite ed aggiornate per gestire, in continuità, la realizzazione di un’opera (fase di cantiere) o per mantenerla (fase di maintenance and operation).

L’introduzione del modello BIM porta con se inoltre la possibilità di mappare gestire e controllare in modo preciso ogni scambio di informazioni tra i membri del team, in modo da tracciare nel tempo le attività di ogni singolo collaboratore, oltre a monitorare di conseguenza tempi, costi e qualità di realizzazione. Anche in questo caso il CDE, se opportunamente utilizzato, è in grado di garantire in tempo reale un maggiore
livello di efficienza e controllo delle attività e offrire infine precisi riscontri sullo stato di avanzamento complessivo dei lavori.

L’adozione di un CDE consente infine di superare le barriere geografiche e consentire, ad esempio, di creare team di lavoro estesi, appartenenti anche a paesi o continenti differenti.

Building in Cloud è stato progettato proprio per rispondere a queste esigenze: condividere e gestire le informazioni di una costruzione oltre a garantire maggiore efficienza delle attività in team.

Building in Cloud è la prima soluzione interamente sviluppata in Italia, dedicata al settore delle costruzioni per ottimizzare il ritorno degli investimenti della progettazione BIM.

Con questo nuovo servizio Lemsys – produttore di Building in Cloud – mette a disposizione di tutti gli operatori del settore edilizio (progettisti, costruttori e proprietari) uno strumento innovativo utilizzabile – a condizione che sia disponibile una connessione internet – indifferentemente da qualsiasi devices (Pc, Tablet o Smartphone).

Il servizio è fruibile immediatamente senza necessità di alcuna installazione semplicemente accedendo al sito www.buildingincloud.net .