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Il nuovo codice degli appalti e il BIM

Delrio si pronuncia sul nuovo codice degli appalti e la tecnologia BIM

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Il 18 febbraio il Ministro Graziano Delrio è intervenuto alla Camera dei Deputati per aprire un evento dedicato al tema della digitalizzazione e innovazione nell’edilizia e più in generale nel settore delle costruzioni.

L’incontro, organizzato dall’On. Dellai e dai Proff. Ciribini e Di Giuda, aveva l’obiettivo di raccogliere le esperienze europee più importanti (UK, Germania, Francia, Spagna) per poter individuare un percorso normativo per l’introduzione all’uso progressivo dei metodi e strumenti informativi per l’edilizia e le infrastrutture, capace di traghettare il settore delle costruzioni e l’intera filiera verso una più consapevole accettazione di quella che per gli altri settori produttivi è identificata come la quarta rivoluzione industriale.

Ad aprire il convegno il Ministro Del Rio, che ha subito posto l’accento sull’importanza e soprattutto sulla necessità di tornare a mettere al centro degli Appalti Pubblici il progetto.

Un passaggio che non può essere fatto nel segno della tradizione, dell’immutabilità, un passaggio per cui occorre “essere coraggiosi”, applicando nuove tecnologie, nuovi strumenti digitali come il BIM, il Building Information Modeling.

Per il Ministro infatti è proprio il BIM lo strumento che consentirebbe di rendere il progetto centrale dell’appalto pubblico (e privato) perché è uno strumento che da un lato rende esecutiva la prescrizione, dall’altro rende trasparente ogni passaggio. Per questo, secondo il Ministro, il BIM dovrebbe diventare un elemento di sistema per le politiche nazionali, per valorizzare la parte progettuale, e non solo.

Delrio è quindi tornato sull’esigenza di essere coraggiosi, che ha tradotto con un messaggio forte: il Codice degli Appalti dovrà prevedere che dopo un periodo sperimentale il BIM sia obbligatorio negli appalti pubblici. Ed essere coraggiosi e concreti vuol dire farlo dopo 12/14 mesi di test, non di più.

Dopo il suo intervento il Ministro si è concesso a una video intervista in esclusiva con inGENIO e Civiltà di Cantiere, in cui si è parlato di digitalizzazione delle costruzioni, salvaguardia della parte sana delle costruzioni, codice degli appalti.

Di seguito il link all’’articolo di inGENIO ( clicca qui per leggere l’articolo originale